Dopo il successo dello scorso anno, il “Fermi” di Arona tornerà ad aprire le proprie porte per la sesta edizione della “Notte Nazionale del Liceo Classico”.
L’appuntamento è per il 17 gennaio 2020: siete tutti ufficialmente invitati per condividere con noi momenti culturali, di teatro, di musica e incontri con autori. Una grande festa gratuita e aperta a tutti, che si svolgerà in contemporanea in oltre 400 Licei Classici d’Italia.
Il tema scelto per l’edizione 2020 ha come titolo “Fatti nostri”, interpretazione sintetica e attualizzata della nota frase del commediografo latino Terenzio «Homo sum, humani nihil a me alienum puto». Il tema sarà declinato in tanti modi, a partire dal confronto con i classici, nell’arte, nella fisica e nella matematica, con tematiche di attualità come l’immigrazione o la tutela del patrimonio artistico o attraverso il cibo, come elemento che unisce popoli e culture.
Gli allievi dal mese di ottobre sono impegnati in laboratori, che li vedono parte attiva di percorsi di conoscenza e di approfondimento, il frutto dei quali poi sarà “restituito” nel corso della Notte Nazionale del Liceo Classico.
IL PROGRAMMA
Alle 18.00: apertura ufficiale della VI edizione della “Notte Nazionale del Liceo Classico” nella palestra-auditorium dell’istituto “Enrico Fermi” di Arona (ingresso da via Monte Nero e da piazzale Vittime di Bologna).
Dopo la proiezione della canzone e del video, che avverrà in contemporanea con tutti gli oltre 400 licei classici d’Italia, daremo il benvenuto ai nostri ospiti e seguiranno i saluti ufficiali.
Una breve presentazione di quanto offre la serata consentirà al pubblico di orientarsi nella ricca offerta di laboratori e di attività a cui si può assistere e partecipare, in modo del tutto libero e gratuito, dalle 18.30 alle 22.00.
Laboratori didattici:
1) “Lupus in fabula”. Mercanti, lupi, storie: la narrazione come luogo di incontro fra popoli, lingue e culture.
2) “Rileggendo Erodoto”. Civiltà, musica e arte per capire come un autore greco del V secolo a.C. guardasse al mondo attorno a lui e agli altri popoli “barbari”.
3) “Senofonte e Clodia: vicini e lontani”. Il mondo greco e quello latino si confrontano a partire da due personaggi controversi, presenti, il primo come autore e protagonista, la seconda suo malgrado, nelle rispettive letterature.
4) Invito al “Convivium”: tra ricette di secoli fa e di oggi, ascoltando versi e passi dedicati al momento simposiale e lasciandosi travolgere dal ritmo del Sirtaki, da ballare e non solo da ascoltare.
5) “Nuove generazioni”. I volti giovani dell’Italia multietnica. A raccontarli è una mostra fotografica, con storie e protagonisti di oggi.
6) “Quis tonsorem tondet?”. Tartarughe, pie’ veloci, barbieri e mentitori, ovvero il paradosso filosofico-matematico da Zenone a Russell.
7) “T come tempo”. Il tempo che inizia a mancare per comprendere che quella climatica e ambientale è un’emergenza di cui dobbiamo preoccuparci.
8) “Il diritto di avere diritto. Tutela del patrimonio culturale e generazioni future”. L’arte non è solo fruizione estetica, ma, se autentica passione, è anche impegno civile.
Per consentire di poter scegliere a quali laboratori prender parte, saranno distribuite mappe orientative con titoli, temi e orari dei laboratori e degli appuntamenti in cartellone.
Alle 19.00 nell’aula magna dell’istituto, si terrà il primo degli incontri con due personalità del mondo della cultura italiana.
Studenti e pubblico incontreranno prima il Premio Strega 2018, Helena Janeczek, autrice di tanti romanzi di successo.
Helena Janeczek è nata a Monaco di Baviera nel 1964 in una famiglia ebreo-polacca e vive in Italia da oltre trent’anni. Vince il Premio Bagutta Opera Prima e il Premio Berto, riceve elogi importanti da scrittori come Lalla Romano ed Erri De Luca. Con “Le rondini di Montecassino“ nel 2010 vince il Premio Napoli, il Premio Pisa e il Premio “Sandro Onofri”. Con il romanzo “La ragazza con la Leica”, edito nel 2017, ha vinto il Premio Strega 2018. La casa editrice “Guanda” di recente ha pubblicato il romanzo “Cibo”, la cui prima edizione risale al 2002, che torna in libreria in una versione “aggiornata”.
Dopo il firma-copie, che avverrà nello spazio allestito da Feltrinelli Point di Arona nella sede del nostro istituto, alle 20.30 prenderà avvio il secondo incontro.
Sarà nostra ospite la docente universitaria Silvia Romani, che insegna Mitologia e Religioni del mondo classico all’Università Statale di Milano. Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche e saggi, per Einaudi ha pubblicato “Il mito di Arianna” (2015, con Maurizio Bettini) e “Una passeggiata nell’Aldilà” (2017, con Tommaso Braccini). È autrice di libri per ragazzi (“Iliade”, “Odissea”, “I miti greci”).
Dalle 19.00 alle 22.00, in uno spazio dell’istituto sarà aperto al pubblico il “Convivium”, che offre un buffet a tema con degustazioni guidate, letture recitate di brani inerenti il simposio, una visita al “Thermopolium”, musiche e coreografie in tema.
Alle 22.00 si apriranno le porte del nostro “teatro”: offriremo al pubblico nello spazio della palestra-auditorium ben due spettacoli.
Il primo è un’opera musicale inedita dal titolo “Orfeo, chi è costui?”. Si tratta di una rilettura moderna del mito di Orfeo ed Euridice, composta per sceneggiatura, musica e parole e interpretata dai nostri allievi, sotto la direzione del Maestro Marino Mora. L’opera rientra nel progetto “Mito e realtà”, con cui l’istituto “Fermi” ha vinto il bando Cariplo LaivIn 2018 e che vede la collaborazione dei diversi laboratori artistici operanti nella nostra istituzione scolastica.
A seguire, sarà presentata la tragedia di Euripide “Baccanti” nell’interpretazione degli attori del laboratorio di teatro “My Fermi” diretto dall’attore e regista Andrea Gherardini.
Quando si chiuderà virtualmente il sipario, tutti insieme vivremo l’ultimo segmento della “Notte Nazionale del Liceo Classico”, che chiuderà ufficialmente alle 24.00 con la lettura di un brano significativo della letteratura classica, in contemporanea in tutta Italia.
Le foto della precedente edizione
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