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Veglia delle Palme 2025 ad Arona

sabato 12 Aprile 2025 – Corso Europa, Punta Vevera 
Sabato 12 aprile Arona ha accolto mille giovani da tutta la diocesi di Novara per la Veglia delle Palme, tradizionale appuntamento diocesano che ogni anno riunisce i ragazzi intorno al vescovo, alle porte della Settimana Santa. Quest’anno il tema scelto è stato “Perché avete paura? Non avete ancora fede?”, una domanda forte, presa dal Vangelo di Marco, che ha accompagnato l’intera giornata. 
Il pomeriggio si è aperto alle 15.30 in Corso Europa, a Punta Vevera, con l’accoglienza e il saluto di don Gianluca De Marco. Subito dopo, i giovani hanno ascoltato la testimonianza degli amici di Sammy Basso “Mendicanti di sogni”. Un racconto semplice e autentico, che ha invitato tutti a guardare oltre i limiti, affidandosi al desiderio e alla fiducia. 
Dopo l’incontro i partecipanti si sono messi in cammino lungo un itinerario nel centro storico e sul lungolago, dal titolo “Pellegrini di Speranza”. Quattro le tappe di riflessione, pensate per interrogare in profondità la vita dei giovani: “Coraggio. Vuoi lasciare un segno?”, “Conoscenza. Cosa conosci veramente?”, “Testimonianza. Sai metterti in gioco?”, e nella chiesa di San Graziano, “Affidamento. Sei pronto ad affidarti?”, davanti al Santissimo Sacramento esposto, c’è stato un tempo di silenzio e la possibilità di confessarsi. Alle 19.00 l’oratorio di Arona ha accolto tutti per una cena comunitaria, preparata dal gruppo Alpini della città. Un momento semplice ma significativo, per condividere il cammino vissuto durante il pomeriggio. 
La serata è culminata con la Veglia di preghiera, iniziata alle 20.45 di nuovo in Punta Vevera, alla presenza del vescovo di Novara mons. Franco Giulio Brambilla. Nell’omelia, mons. Brambilla ha ripreso le parole pronunciate da papa Francesco il 27 marzo 2020, durante quella preghiera silenziosa e intensa in piazza San Pietro, nel cuore del primo lockdown. Un passaggio del Vangelo di Marco, con la barca nella tempesta, è diventato occasione per riflettere sulle paure e sulla fede. 
Il vescovo ha proposto cinque “pennellate” per leggere quel passo e, insieme, la vita: “Passiamo all’altra riva” – Un invito a non restare fermi. “Gesù stava a poppa” – Il Signore non è assente, è nella parte più esposta della barca. “Vento in poppa” – Serve fiducia per lasciarsi spingere dal vento dello Spirito. “Non ti importa?” – La tentazione del “me ne frego” contro il “mi sta a cuore”. “Non avere paura. Non avete ancora fede” – Accettare le proprie paure come spazio dove può nascere la fiducia. “Non abbiate paura di avere paure”, ha detto Brambilla, con quel tono che sa unire profondità e vicinanza. Ha concluso con una frase di Papa Benedetto XVI: “A ciascuna generazione è dato il dono di giocarsi da capo la partita della vita. E la partita della vita è la partita di Champions”. 
Un incoraggiamento chiaro, che i giovani hanno accolto con silenzio, canti e preghiera. Un’esperienza intensa, vissuta insieme, che ha lasciato una traccia di luce nella vigilia della Settimana Santa. 
Il cammino però non si ferma qui: il prossimo appuntamento è già fissato per domenica 31 maggio con la Route dei Giovani, un nuovo passo nel percorso della pastorale giovanile diocesana.
EGS – CC By Nc Nd

ascolta l’audio della veglia

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