Traffico in tilt e commercianti in crisi (piano del traffico o piano del sindaco?)
lunedì 10 marzo 2025 – comunicato stampa
La città di Arona ha vissuto giornate di paralisi totale culminate sabato 8 marzo, in coincidenza, ma anche per l’effetto, della chiusura al passaggio delle auto dell’intero lungolago, via Matteotti e via Monte Grappa, con lunghissime code createsi in via Milano, corso Liberazione, via Roma e via Torino, dove il traffico era completamente bloccato, rendendo quasi impossibile muoversi.
Domenica, in previsione di un forte afflusso, il “Piano del Sindaco” è stato ulteriormente implementato con la chiusura di via Mazzini ed la sospensione del semaforo con via Roma, ma a causa del maltempo e delle code dei giorni precedenti, la città è rimasta deserta. Non perché il piano abbia funzionato, ma perché alla fine di turisti se ne sono visti pochi.
Il Sindaco plaude al risultato ed, entusiasta, pubblica foto celebrative. Non si chiede però se ciò sia dipeso piuttosto dalla giornata incerta dal punto di vista meteorologico o dal fatto che, forse, molti per evitare gli ingorghi di settimana scorsa hanno preferito andare altrove, con i commercianti che in alcuni casi hanno denunciato un calo del 50% del fatturato rispetto a una normale domenica pomeriggio.
Le decisioni, annunciate nel corso della consueta diretta del sabato mattina, per il pomeriggio stesso o per il giorno dopo, vengono prese senza confronto con residenti e commercianti, lasciando tutto ad una improvvisazione camuffata da sperimentazione. Sulle pagine social, però, questa volta numerosi sono i commenti di persone disincantate e amareggiate che osano non condividere la visione idilliaca del Sindaco. I cittadini residenti nelle aree interessate dalle chiusure con difficoltà a entrare ed uscire di casa, quelli che invece devono subire l’aumento del traffico e del conseguente inquinamento, i commercianti che, non interpellati, si trovano i negozi vuoti. Non un grande successo.
Continuiamo a sostenere che ad Arona è assolutamente necessario mettere mano al Piano del Traffico datato ormai 2001 – 24 anni fa – per dare visione e “gambe” ad una progettualità che voglia definire l’Arona del futuro e smettere di mettere toppe, transenne o innalzare barricate per negare gli accessi. Come sempre gestire è più difficile che impedire o negare, richiede cura e, soprattutto, ascolto e condivisione con tutte le figure coinvolte (cittadini, commercianti, ristoratori, uffici tecnici, forze dell’ordine…). Per far questo servirebbe anche una modalità nuova di comunicare e di narrare la realtà e un pò di autocritica, alla fine, permetterebbe un vero miglioramento. E’ difficile crescere e migliorare a suon di SLOGAN, si può raccontarla come si vuole, ma la realtà alla fine prevale e presenta il conto. I cittadini sono stufi di vedere un’amministrazione più impegnata a farsi selfie in ogni momento possibile che a sedersi al tavolo ed affrontare i problemi in maniera seria e proficua.
Impronta Civica Arona





