Proseguono gli sversamenti fognari del rio S. Luigi sul lungolago
sabato 13 marzo 2021 – Comunicato stampa Circolo Legambiente “Gli Amici del Lago”
Proseguono gli sversamenti di liquami fognari dallo sfioratore del rio S. Luigi sul lungolago di Arona, considerato tra i punti più inquinati dei laghi del Piemonte
Le analisi microbiologiche effettuate da Legambiente il 4 marzo hanno confermato la situazione cronica di grave inquinamento allo sfioratore del rio S. Luigi, in largo Caduti di Nassirya, con parametri negativi ampiamente oltre i limiti di legge. Sono stati rilevati valori superiori agli 8.000 Enterococchi intestinali (valori limite 500 UFC/100 ML) e 6.200 Escherichia coli, (valori limite 1.000 UFC/100 ML).
In concomitanza con la festa patronale di Arona, il circolo locale di Legambiente ha rilasciato i dati delle analisi microbiologiche effettuate lo scorso 4 marzo, nel punto di scarico a lago dello sfioratore del rio S. Luigi in largo Caduti di Nassirya.
I dati del certificato di analisi confermano una situazione di grave inquinamento che è ormai cronica, con parametri ampiamente oltre i limiti previsti dalla legge.
- Enterococchi intestinali valori superiori alle 8.000 Unità Formanti Colonie (valori limite 500 UFC/100ml)
- Escherichia coli 6.200 UFC/100ml (valori limite 1.000 UFC/100ml)
Legambiente sottolinea che questi ulteriori risultati negativi, sono stati volutamente comunicati il giorno della festa patronale della città, proprio per richiamare l’attenzione su questa situazione, ormai diventata imbarazzante, che deve essere affrontata e risolta con la priorità che si merita.
Massimiliano Caligara presidente del circolo Legambiente Gli Amici del Lago ha dichiarato: “Questi risultati li discuteremo con i tecnici di Arpa Piemonte e il management di Acqua Novara VCO, durante i periodici tavoli di confronto con i portatori di interesse, che si svolgono nell’ambito dei vari contratti di lago e di fiume, per la valutazione dello stato dei corpi idrici del territorio. A fronte dei dati disponibili, lo sfioratore a lago del rio S. Luigi attualmente risulta uno tra i punti di maggiore criticità dei laghi piemontesi e necessita di interventi strutturali senza tergiversare oltre”.
Roberto Signorelli vicepresidente del circolo aggiunge: “Nonostante la narrazione edulcorata e autoreferenziale da parte dell’amministrazione comunale, questa grave situazione di inquinamento ambientale delle acque non è stata ancora risolta. La logica di ambientalismo scientifico prevede che il confronto deve avvenire su dati certi e i risultati delle analisi devono essere pubblici e condivisi con i cittadini, in una logica di trasparenza. Auspichiamo che questo grave inquinamento microbiologico venga risolto rapidamente, per un rapido ripristino dell’equilibrio dell’ecosistema lacustre, già in forte difficoltà per gli effetti del riscaldamento globale e per l’elevata diffusione delle microplastiche nelle acque e nell’ ambiente”.